venerdì, ottobre 13, 2006

Piange il telefono

Odio parlare al telefono. Meucci e Bell si sono fatti una mezza guerra e ancora oggi si discute su chi ha inventato il telefono.
Come si può comunicare senza guardare negli occhi l'altro. Che atteggiamento assumiamo noi e gli altri quando parliamo al telefono?
No decisamente è una forma di comunicazione che spersonalizza.
Ancora di più mi infastidisce la segreteria telefonica. Quando ho a che fare con uno di questi infernali apparecchi penso di essere un pazzo. Come faccio a parlare con una macchina, senza avere un cenno o una risposta dall'altra parte?

All'inizio era il telefono portatile o telefonino o cellulare, utilie e comodo certo.
Poi per noi italiani (credo proprio solo da noi) esso si è evoluto in videofonino. Ma come diavolo si fa a pensare di vedere la televisione su un aggeggio del genere?
Ma oggi l'evoluzione, o meglio l'involuzione, credo che abbia toccato il suo punto più alto, o più basso.
A breve tutti i genitori potranno recarsi nei negozi di cellulari ed acquistare il PRIMOFONINO, per i propri bimbi. Si avete capito bene bimbi! non ragazzi o adolescenti, bimbi!
Siamo allo sbando della comunicazione. O meglio siamo alla definitiva crisi della comunicazione e delle relazioni sociali.

Fino al secolo scorso (sono passati solo 6 anni) , per meglio dire a metà del secolo scorso, la comunicazione in famiglia si svolgeva a casa, intorno al tavolo, o per le strade all'aria aperta, senza strumenti di mediazione.
Si parlava di tutto e bimbi o i ragazzi crescevano con una discreta educazione.
Poi fu l'avvento della televisione, babysitter moderna per certi versi, e la comunicazione, in modo particolare i contenuti, iniziarono a perdere di valore.
L'avvento dei telefonini ha fatto sì che tutti abbiamo iniziato a comunicare in modo distaccato per giungere con i "messaggini" addirittura a nuove parole per risparmiare spazio (cmq, xchè, tvtb...).
I moderni sistemi di comunicazione (cellulari, posta elettronica, ecc.) sono utilizzati sempre più dai giovani, e ora anche i bimbi potranno entrare nel meraviglioso mondo della comunicazione apatica.
Però anche se abbiamo i migliori strumenti di comunicazione oggi non sappiamo più comunicare. Non sappiamo più cosa dirci gli uni con gli altri.
Non abbiamo più argomenti da condividere.
E i genitori non hanno più nessun ruolo educativo perchè non sanno più cosa e come comunicare con i figli.
Stiamo allevando una generazione di sbandati di disadattati tecnologici che vivono attaccati alla spina per vedere la televisione, ricaricare il cellulare, o il videofonino o il primofonino, i videogiochi, ecc.

Cari genitori non comprate il primofonino ai vostri bimbi, ma regalategli del tempo da passare con voi per, magari passeggiando alla domenica senza radiolina per ascoltare le partite, o fate sport con loro, ma non allo stadio da spettatori, sono sicuro che troverete molte cose interessanti su cui comunicare.


Amo molto parlare di niente. È la sola cosa su cui so tutto. (Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, 1854 - 1900)

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